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Serenaide
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Sobbalzò quando sentì la mano di Leo scendere fino ad arrivargli tra le gambe. Okay, quello forse poteva essere classificato come "troppo oltre". Certo, prima era stato lui stesso a strusciarsi contro di Leo e quello probabilmente era molto più imbarazzante e sopratutto "spinto". Ma nel suo caso stava scherzando.. giusto? Certo, stavi scherzando talmente tanto che se non ti avesse fermato gli avresti calato i pantaloni nel giro di qualche secondo.
In ogni caso, quello era sempre un esperimento, no? Doveva capire cosa gli piaceva e cosa no, magari certi contatti risultavano piacevoli indipendentemente, giusto?
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Dovette usare tutta la forza di volontà di cui era dotato per non ridacchiare quando sentì Elliot sobbalzare.
Ancora una volta avvertì l'indecisione di Elliot, quindi smise qualche istante di baciargli il petto, per guardarlo negli occhi.
Gli rivolse un sorriso malizioso erepresse l'istinto di baciarlo sulle labbra: paradossalmente, gli sembrava un contatto decisamente più intimo di qualsiasi cosa avvenuta fino a quel momento.
"Insomma, i baci sono per gli innamorati, non per due sconosciuti che -forse- tromberanno" pensò, per poi infilare una mano nella biancheria di Elliot, accarezzandogli la virilità.
"Sì, in questa circostanza, anche questo è meno intimo di un bacio".. -
Serenaide .
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Era strano come, sebbene aveva creduto che stata la prima cosa che avrebbe fatto, Leo non aveva ancora nemmeno provato a baciarlo. In qualche modo così sembrava tutto molto più impersonale e quasi "sporco", come se non volesse entrare in contatto con lui più di tanto.
Certo, tutti i pensieri a riguardo svanirono completamente quando la mano del ragazzo si spostò ad accarezzargli direttamente la virilità. Dovette mordersi le labbra per non farsi scappare un gemito. Dovette sforzarsi per riuscire a mettere su un ghigno e ricambiare lo sguardo dell'altro con aria di sfida.. -
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Leo non era mai stato coerente, meno che mai con se stesso; quindi, nonostante poco prima avesse pensato che non fosse assolutamente il caso, quando vide lo sguardo di sfida di Elliot, non riuscì ad impedirsi di baciarlo.
Si stupì di quanto fosse piacevole il contatto con le labbra dell'altro e quasi si pentì per non averlo fatto prima.
Gli accarezzò il viso, mentre con l'altra mano iniziò a masturbarlo.. -
Serenaide .
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Rispose al bacio di Leo con molta più foga di quanto avrebbe voluto ma, diamine, era davvero fin troppo sexy e non sarebbe servito a nulla negare quanto fosse tremendamente eccitato da tutta quella situazione. Quando l'altro iniziò a masturbarlo dovette mordergli un labbro per evitare di gemere senza ritegno.
Inutile dire che ormai qualsiasi ipotesi di fermarlo andava scartata a prescindere, per cui strinse le mani sul sedere di Leo ed iniziò a suggergli e mordicchiargli il labbro inferiore.. -
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Rimase piacevolmente stupito quando Elliot ricambiò il bacio con foga, per un momento aveva temuto che quel contatto avrebbe potuto avere l'effetto inverso. Inutile dire che fu felice di sbagliarsi, dal momento che le labbra del ragazzo avevano qualcosa di inebriante. Si sentiva stordito come se avesse appena ripreso a respirare dopo una lunga apnea.
Mugolò appena quando Elliot iniziò a mordicchiargli il labbro e a prendere finalmente un po' di iniziativa. Ormai era certo che non si sarebbe fermato, quindi prese a masturbarlo con più foga, senza smettere un'istante di baciarlo.. -
Serenaide .
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Non era mai stato con un uomo, ovviamente, per cui non sapeva nei dettagli cosa fare. Decise quindi che si sarebbe limitato a imitare quello che faceva Leo, cercando di non fare strano errori. Risalì con le mani dal sedere del ragazzo ai suoi fianchi, per poi abbassargli lentamente pantaloni e biancheria. A quel punto dovette separarsi dal bacio per avere una visuale migliore, dato che non avendo mai toccato un altro uomo o sé stesso non aveva la minima idea di dove iniziare. Passò lentamente la mano sulla virilità dell'altro, sperando non notasse il rossore sulle sue guance. . -
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Quando sentì le mani di Elliot scorrere dal suo fondoschiena ai fianchi, non riuscì a non sorridere nel bacio, pensando a quanto poco fa il ragazzo sostenesse con veemenza di essere totalmente ed innegabilmente etero.
“Certo, infatti baciare ed abbassare i pantaloni ad un altro ragazzo è normale amministrazione per ogni etero” si disse, ironico.
Avrebbe voluto ripeterlo ad alta voce non appena Elliot interruppe il bacio, ma quel bastardo ebbe la brillante idea di passargli la mano lungo la propria virilità e le parole inevitabilmente gli morirono in gola, soffocate da un mugolio che riuscì a trattenere per puro miracolo.
Una volta riacquistato un briciolo di autocontrollo, si rese conto del rossore sulle guance di Elliot.
“Oh, che carino. Grande, grosso e arrossisce come una scolaretta al primo appuntamento” penso, mascherando un ghigno baciandogli il collo.
“Però, forse è meglio non infierire, sta giusto iniziando a cavarsela bene”.. -
Serenaide .
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Quella situazione diventava sempre più imbarazzante, presto non avrebbe davvero saputo più come continuare e lì sarebbe davvero stato un problema. L'ultima cosa che voleva in quel momento era che quell'idiota lo prendesse anche in giro.
Si mordicchiò le labbra per evitare di gemere quando Leo iniziò a baciargli il collo. Non sapendo cosa fare continuò ad accarezzargli la virilità, totalmente incapace anche solo di pensare ad un'alternativa che non lo facesse diventare completamente rosso per l'imbarazzo..
Di accademie, librai ed esaurimenti nervosi. |
