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| Alle sue parole lo sguardo di Elliot si illuminò completamente e le sue labbra si aprirono in uno stupendo sorriso.
Non doveva avere molta stima in se stesso per reagire in quel modo a ciò che gli aveva detto…
… “Be’, dopotutto è stato cresciuto come nulla più di un assassino, suppongo che per lui debba essere una bella novità l’avere qualcuno che gli crede e che lo supporterà” si disse, pensieroso.
L’altro ebbe la brillante idea di togliergli gli occhiali e scostargli i capelli dal viso per baciargli la fronte. Nonostante le labbra calde di Elliot premute sulla pelle avessero un qualcosa di incredibilmente rassicurante, be’, quello era stato un errore madornale.
Gli tirò una ginocchiata nello stomaco con molta poca delicatezza «Tieni a mente questo: mai e poi mai toccarmi i capelli o gli occhiali~» flautò angelicamente.
Si girò, dandogli le spalle.
«Ed ora dormiamo. Come hai detto tu, domani dobbiamo alzarci molto presto» |
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| Vincent <3
Anyway, benvenuta, Akacchan *^* *porge biscotto* |
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| Leo non capiva cosa fosse successo.
Fino a pochi istati prima era chiuso in quel piccolo limbo in cui lui stesso si era segregato. Era buio silenzioso e in un certo senso piacevole: poteva dimenticarsi di esistere, di essere mai esistito, di aver contribuito alla morte di Elliot. Semplicemente aveva lasciato ben volentieri il “comando” ad Oswald ed era diventato il nulla, completamente perso in se stesso e felice di esserlo.
Era rimasto in quel limbo per un tempo che non avrebbe saputo definire, e poi si era semplicemente ritrovato catapultato di nuovo fuori.
Non voleva.
In quel mondo, lui era l’indiretto assassino di Elliot.
In quel mondo lui respirava ancora, mentre il biondo non poteva più farlo.
Era assolutamente insopportabile, voleva tornare nel suo piccolo e buio antro, voleva tornare ad essere solo un’insignificante massa di nulla, ma ormai era lì e non sapeva come fosse successo.
Provò a chiamare Oswald, Levi, qualsiasi altro ex Glen, ma le loro voci erano di nuovo flebili e confuse come lo erano state prima che le pietre del sigillo venissero distrutte.
Si guardò attorno: tutti sembravano abbastanza spiazzati quanto lui. Solo in quel momento si rese conto che si trovava davanti ad Oz e gli stava puntando alla gola una spada.
La osservò meglio e si rese conto che era la spada appartenuta ad Elliot.
La lasciò subito cadere a terra, non era nemmeno degno di guardarla, quell’arma, figuriamoci di insozzarla con le sue mani macchiate dell’unico sangue che non avrebbe mai voluto versare.
«Cos’è successo?» domandò flebilmente, indietreggiando. Dopotutto l’ultima volta che aveva avuto a che fare con Oz, si era ritrovato una catena di B-Rabbit piantata nella spalla. |
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| Guarda, Vincent è già stato prenotato... in più ti dico che se tu dovessi decidere di fare Barma, ci renderesti delle donzelle davvero tanterrimo felici <3
Ma poi decidi tu, sia Barmalat che Reim sono liberi <3 |
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| Aww, mi ispiri fluff *^*
Benvenuterrima, io sono Alicchi, la fighissima Founder e ruolo Leo <3
Che personaggio vorresti ruolare?^^ (Anche se penso che dirai "Break" xD)
A che punto sei con il manga?^^
Segui altri manga? <3 |
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| Guarda, a parte che "Glen" non si riferisce ad una sola persona, attualmente l'unico "Glen" ruolabile sono io, quindi non potresti ruolarlo^^
Comunque, ti do solo un piccolissimo consiglio: fai attenzione all'italiano perché siamo abbastanza Grammar-Nazi, noi Admin xD |
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| Uh, benvenuterrimo^^
Io sono Alicchi e ruolo Leo <3
Che altri anime e manga segui? Hai già un'idea di chi ruolare?^^ |
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| Ciaaaao, me è Alice, a ormai mi chiamano tuti Alicchi <3
Sono l’ultima admin a presentarsi e questo è abbastanza ironico, dal momento che ho rotto tanto le scatole alle altre due perché dovevano presentarsi <3
Uhm, ruolo Leo e sinceramente non so che scrivere, non sono una persona interessante, insomma, non sono bipolare, tripolare, quadripolare, come va di moda adesso…
… effettivamente forse sono un po’ stronza e acida, ma questo viene nascosto dalla mia puccevolezza, quindi amatemi (?) u.u
E sono una yaoista convintissima, così come sono convinta che la Elleo sia la cosa più canon al mondo <3
Pace e amore <3 |
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| Piacere di conoscerti, me è Alicchi*^* e ruolo Leo*^*
E benvenuterrima <3 |
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| | Se non le trovi, chiedi pure a noi e te le linkiamo ^^ |
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| Uh, ti consiglio di seguire le scan, dato che il finale dell'anime non ha nulla a che fare con la storia originale.
Anyway, puoi tranquillamente creare un personaggio, ma ti consiglio comunque di metterti in pari con le scan, perché la storyline del GDR è parecchio avanti rispetto la fine dell'anime.
Piacere di conoscerti, Arashi, io sono Alice, ma ormai mi chiamano tutti Alicchi^^ |
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| Uhm, che anime e manga segui?
A che punto sei con Pandora?
Che personaggio ti piacerebbe ruolare?
Hai un soprannome con cui possiamo chiamarti? |
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| Sì vero x°D Però la cosa era parecchio fraintendibile, pensavamo tutte e tre che tu fossi un troll, scusaci per il fraintendimento, ma potevi essere un pelino chiaro anche tu xD
Comunque, allora, benvenuto^^
Ti va di dirci qualcosa di te? Dopotutto è una presentazione^^ |
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| Ciao, benvenuta <3
Ma guarda che non c'è bisogno di cambiare account xD Andava bene pure quello del forum di Kamicchan |
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| Quando Elliot lo raggiunse, si premurò di freddarlo con una delle sue più agghiaccianti occhiate omicide –anzi, con la più agghiacciante in assoluto-.
Controllò ogni angolo, il retro, gli scaffali, il bagno e poi controllò che l’incasso giornaliero fosse ancora tutto nella cassa.
Il denaro c’era e lui si permise un sospiro di sollievo.
Mise i soldi in una busta e li nascose per la notte nel solito posto –un cassetto a doppio fondo dietro al bancone- per poi rivolgersi finalmente al ragazzo, indicando l’ingombrante cordless perfettamente visibile appoggiato sul bancone.
«Questo si chiama telefono. Si usa per comunicare a distanza con altre persone ed accedere ai servizi, come ad esempio un’ambulanza. Le ambulanze sono quei grandi e grossi furgoni bianchi con scritto in rosso, appunto, “ambulanza” e, sai, sono mandate apposta dagli ospedali per andare a prendere persone che stanno così male da non riuscire ad andarci con le loro gambe» spiegò, parlando forte e lentamente e gesticolando parecchio, come se stesse parlando con qualcuno di seriamente ritardato. Poi sbuffo, recuperò l’archivio e lo mise al suo posto.
«La prossima volta che quasi ammazzi qualcuno e poi ti senti in colpa, chiama un’ambulanza al posto di metterti a correre verso l’ospedale come un ossesso e lasciando completamente aperto un negozio alla mercé di possibili ladri». |
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481 replies since 20/1/2008
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