Posts written by Fade To R e d

  1. .
    Quando sentì le mani di Elliot scorrere dal suo fondoschiena ai fianchi, non riuscì a non sorridere nel bacio, pensando a quanto poco fa il ragazzo sostenesse con veemenza di essere totalmente ed innegabilmente etero.
    “Certo, infatti baciare ed abbassare i pantaloni ad un altro ragazzo è normale amministrazione per ogni etero” si disse, ironico.
    Avrebbe voluto ripeterlo ad alta voce non appena Elliot interruppe il bacio, ma quel bastardo ebbe la brillante idea di passargli la mano lungo la propria virilità e le parole inevitabilmente gli morirono in gola, soffocate da un mugolio che riuscì a trattenere per puro miracolo.
    Una volta riacquistato un briciolo di autocontrollo, si rese conto del rossore sulle guance di Elliot.
    “Oh, che carino. Grande, grosso e arrossisce come una scolaretta al primo appuntamento” penso, mascherando un ghigno baciandogli il collo.
    “Però, forse è meglio non infierire, sta giusto iniziando a cavarsela bene”.
  2. .
    Rimase piacevolmente stupito quando Elliot ricambiò il bacio con foga, per un momento aveva temuto che quel contatto avrebbe potuto avere l'effetto inverso. Inutile dire che fu felice di sbagliarsi, dal momento che le labbra del ragazzo avevano qualcosa di inebriante. Si sentiva stordito come se avesse appena ripreso a respirare dopo una lunga apnea.
    Mugolò appena quando Elliot iniziò a mordicchiargli il labbro e a prendere finalmente un po' di iniziativa. Ormai era certo che non si sarebbe fermato, quindi prese a masturbarlo con più foga, senza smettere un'istante di baciarlo.
  3. .
    Leo non era mai stato coerente, meno che mai con se stesso; quindi, nonostante poco prima avesse pensato che non fosse assolutamente il caso, quando vide lo sguardo di sfida di Elliot, non riuscì ad impedirsi di baciarlo.
    Si stupì di quanto fosse piacevole il contatto con le labbra dell'altro e quasi si pentì per non averlo fatto prima.
    Gli accarezzò il viso, mentre con l'altra mano iniziò a masturbarlo.
  4. .
    Dovette usare tutta la forza di volontà di cui era dotato per non ridacchiare quando sentì Elliot sobbalzare.
    Ancora una volta avvertì l'indecisione di Elliot, quindi smise qualche istante di baciargli il petto, per guardarlo negli occhi.
    Gli rivolse un sorriso malizioso erepresse l'istinto di baciarlo sulle labbra: paradossalmente, gli sembrava un contatto decisamente più intimo di qualsiasi cosa avvenuta fino a quel momento.
    "Insomma, i baci sono per gli innamorati, non per due sconosciuti che -forse- tromberanno" pensò, per poi infilare una mano nella biancheria di Elliot, accarezzandogli la virilità.
    "Sì, in questa circostanza, anche questo è meno intimo di un bacio".
  5. .
    Continuò a baciargli il petto e una mano scivolò ad accarezzargli il cavallo dei pantaloni.
    Per qualche istante aveva avvertito l'intenzione diElliot di fermarlo, ma come aveva previsto, alla fine non era accaduto. Tuttavia, se voleva portarlo al l limite di non ritorno, doveva assolutamente sbrigarsi, prima che le assurde convinzioni di Elliot si facessero abbastanza forti da vincerlo.
  6. .
    Le labbra di Leo si piegarono in un ghigno, pur continuando a premersi sul collo di Elliot.
    Si interruppe solo quando decise che era arrivato il momento di togliergli l'inutile maglietta.
    prese tra le dita i lembi di stoffa e sollevò lentamente l'indumento, baciando e leccando ogni centimetro di pelle che veniva scoperta, fino a sfilargli completamente la maglia. Riprese ad accarezzargli i fianchi, mentre con la lingua gli torturava un capezzolo.
  7. .
    Il suo sorriso si ampliò nel vedere l'espressione combattuta di Elliot; insomma, il fatto che ci stesse pensando era già una piccola vittoria per lui.
    Alla fine Elliot cedette, dando il suo consenso, tradito dalla sua stessa curiosità.
    "Poverino, per aver ceduto così in fretta deve essere davvero da troppo tempo che non tromba" pensò per poi iniziare a baciargli languidamente il collo, mentre i polpastrelli si insinuavano sotto la maglietta ad accarezzargli un fianco.
    "Ecco, se tu fossi etero, dovresti interrompermi già adesso che relativamente non sto facendo niente di chè" pensò, divertito.
  8. .
    Leo sfiorò il petto di Elliot con l'indice, avvicinando ancora di più il viso a quello di Elliot.
    -è molto semplice~ tu mi lasci fare senza dire nulla e se proprio la cosa non ti "smuove" puoi fermarmi~ ma solo se la cosa non ti aggrada, non barare~-
  9. .
    -ne stavamo parlando perchè abbiamo pareri discordanti~~- rispose.
    In quel momento gli venne un'idea malsana. Si sporse verso Elliot, guarfandolo maliziosamente. -piuttosto, penso sarebbe il caso di fare un piccolo esperimento, giusto per toglierci ogni dubbio~~~-
  10. .
    Alzò le mani in segno di resa, era evidente che il discorso lo metteva a disagio, quindi tanto valeva smetterla.
    "Il gioco è bello quando dura poco, no?"
    -Be' allora smettiamola di parlarne~-
    Era sempre più convinto che Elliot necessitasse di una "terapia d'urto"... ma come poteva essere certo che, se solo cj avesse provato, Elliot non gli avrebbe procurato un altro trauma cranico?
  11. .
    -quindi prima mi stavi guardando il culo perché volevi prenderi una breve pausa ricreativa?- domandò, ironico.
    Di finti etero ne aveva visti un sacco e li trovava spassosissimi e tristi al tempo stesso. Era divertente vedere con quanta convinzione insistessero sulla loro presunta eterosessualità, ma era quasi agghiacciante sapere che alla base di questa convinzione c'erano delle pressioni sociali non indifferenti.
    -e poi, è davvero così importante etichettare qualsiasi cosa?~ e rilasdati, non interessa a nessuno il tuo curriculum sessuale~-
  12. .
    Alzò gli occhi al cielo, tra il divertito e l'esasperato.
    -certo, vallo a raccontare a qualcun'altro~- disse, sorridendo appena.
    -perché non dovresti non esserlo?~ nemmeno ci fosse qualcosa di male~ guarda che ammettendolo non uccidi nessuno, sai?~-
  13. .
    Scoppiò a ridere di nuovo.
    "Lui etero~? Certo, come no~" pensò, cercando di smettere di ridere. Sentì la milza cominciare a dolere, ma ci mise ancora qualche istante a smettere.
    -Elliot, scusa se te lo dico, ma ho visto delle ciabatte a fiorellini molto più etero di te~~-
  14. .
    Alla faccia simil-preoccupata di Elliot, scoppiò a ridere.
    -Meno male che ci sei tu a mettermi in guardia, allora~~- ridacchiò lui.
    -Tu, comunque, resti un pervertito~ te ne stavi approfittando~-
  15. .
    Si trattenne dal ridacchiare a sua volta, mettendo su un fintissiml broncio ed incrociando le braccia al petto.
    Decise che, dopotutto, Elliot gli stava simpatico, per quanto potesse stargli simpatico un soldatino che probabilmente dal giorno dopo non avrebbe mai più rivisto.
    -Oh, insomma, adesso non ci si può neanche più piegare che gli altri pensano male?~ o sei solo tu che sei un pervertito?~ - chiese scherzosamente
481 replies since 20/1/2008
.